Calendario Sinottico

ebraico cristiano islamico

Questo calendario vuole essere un aiuto ad affacciarsi con rispetto alla fede dell'altro attraverso le feste che ne scandiscono i ritmi e gli eventi, un invito ad accogliere la preghiera dell'altro così come Dio accoglie le preghiere che salgono a Lui da ogni angolo della terra.

 

 

IL CALENDARIO EBRAICO

Il calendario ebraico è un calendario lunare di dodici mesi. Il primo giorno del mese (Rosh Khodesh il novilunio) segna l'inizio del ciclo mensile. Per accordare questo calendario con quello solare, sette anni su diciannove vengono resi bisestili attraverso l'integrazione di un secondo mese Adar II. In questo modo le feste di origine rurale possono essere festeggiate nella loro stagione. I giorni della settimana sono: rishon: domenica; sheni: lunedì; shlishi: martedì; revi'i: mercoledì; hamishi: giovedì; shishi: venerdì; shabat: sabato, il "Settimo Giorno", il giorno del riposo; è celebrato nella sinagoga e nella casa. Al tramonto del venrdì (ever shabbat) la donna accoglie il sabato, accendendo in casa due candele.

IL CALENDARIO CRISTIANO

Nel 1582 papa Gregorio XIII riformò il calendario giuliano allora in uso, eliminando dieci giorni per ricondurre l'equinozio primaverile al 21 marzo, correggendo in tal maniera la discrepanza tra il calcolo umano e i movimenti celesti. Tale riforma non fu accolta dalle chiese orientali, le quali continuarono ad utilizzare il vecchio calendario giuliano. Solo in epoca recente alcune di esse hanno accolto il calendario gregoriano conservando le loro tradizioni liturgiche, mentre altre hanno mantenuto l'uso del calendario giuliano (che risulta in ritardo di 13 giorni sul gregoriano).

IL CALENDARIO ISLAMICO

Una rivelazione coranica (IX,36) ricevuta da Muhammad pochi mesi prima della morte abolì il vecchio anno lunisolare riproponendo un calendario puramente lunare, quello ancora in uso oggi presso i musulmani. Il punto di inizio dell'era musulmana venne stabilito al primo giorno del mese di Muharram dell'anno in cui Muhammad, con i suoi seguaci, emigrò dalla Mecca a Medina, corrispondente al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova Era (hijra). Tradizionalmente l'inizio del mese era fissato grazie all'osservazione effettiva della luna nuova, pratica conservata ancora oggi per determinare l'inizio e la fine del Ramadan, il mese più sacro dell'anno, in cui si pratica il digiuno (sawn). I giorni della settimana sono: al-ahad: domenica; al-itnani: lunedì; al-tulatha: martedì; al-arbi'a: mercoledì; al-hamis: giovedì; al-jumu'a: venerdì (lett.radunare). jumu'a è intitolata la 62° sura che cita il venerdì come giorno della preghiera collettiva nella moschea principale; as-sabt: sabato. Arkan al-islam - I pilastri dell'Islam (espressione che indica i cinque precetti fondamentali dell'Islam) sono: 1. shahada, la professione di fede; 2. salat, la preghiera canonica; 3. zakat, l'elemosina; 4. sawm;il digiuno; 5. hagg, il pellegrinaggio.

 

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