Questo Calendario vuole essere un aiuto ad affacciarsi con rispetto alla fede dell'altro, attraverso le feste che ne scandiscono i ritmi e gli eventi, un invito ad accogliere la preghiera dell'altro, così come Dio accoglie le preghiere che salgono a Lui da ogni angolo della terra.
L'INCONTRO
Nel 2019 ricorrerà l´ottavo centenario dell´incontro tra Francesco d´Assisi e il sultano Malik al Kamil avvenuto in Egitto nel 1219.
In vista del ricordo di tale episodio, il tema che quest´anno abbiamo voluto approfondire è quello dell´“incontro”.
Partiamo da un´affermazione ardita: Ogni uomo o donna, cresce, matura e diventa se stesso/a solo nell´incontro… l´incontro è all´origine della propria realizzazione, del proprio compimento.
La categoria dell´alterità stabilisce il nostro rapporto con Dio, il Totalmente Altro, e quello con le persone “altre” rispetto al nostro io.
A partire da cosa significhi incontrarsi, cosa comporti, quali siano le necessarie condizioni perché avvenga un incontro, cercheremo di calare nel nostro vivere come viviamo gli incontri, chi abbiamo incontrato veramente e chi vorremmo incontrare.
Non si può parlare di accoglienza se prima non si è percepita l´esperienza della diversità: in questo risalta l´incontro tra Gesù e la Cananea che ne fa emergere l´iniziale durezza, ma poi si trasforma in stima reciproca in cui i due “altri” si ritrovano in un momento di guarigione e di lode al Signore.
Un altro brano che sviluppa il tema dell´incontro è quello del fariseo e del pubblicano che sottolinea come spesso l´esteriorizzazione della religione crei barriere e renda l´altro più “altro” impedendone un vero incontro.
Ancora un altro brano evangelico che ci illumina sul tema dell´incontro è quello del buon samaritano che mette in crisi il nostro modo di avvicinare il prossimo e ci chiederà come farsi prossimo perché i nostri incontri siano sempre più autentici.
Un altro spunto di riflessione ci viene dalla vita di Francesco, in particolare dal suo incontro con il sultano e soprattutto su come impostiamo e viviamo i nostri incontri con la realtà del medio oriente.
La vita di san Francesco non è stata altro che una serie di incontri: l´incontro con il lebbroso, con i poveri, con Gesù crocifisso di San Damiano, con il Vangelo, con la Chiesa, con i primi fratelli … E poi, come sappiamo dalle sue biografie, l´incontro con Chiara, con il sultano, con i grandi, i piccoli, con la sofferenza, anche con il rifiuto...
Ma l´incontro tra Francesco e il sultano ha caratteri specifici, in particolare alcuni tratti delicati e rispettosi che Francesco ha avuto nei confronti del Sultano. E proprio questo atteggiamento ha agevolato un incontro di pace e fraternità anche con chi crede ad un Dio diverso.
Non si tratta di scendere a compromessi o di sbiadire la propria fede, ma di costruire un dialogo proprio alla luce delle differenze, perché in esse si è stimolati a lavorare su se stessi, ad auto comprendersi e a migliorarsi.
Francesco oggi ci insegna ad annunciare Cristo tenendo presente le differenze, vivendo in una prospettiva teologica del dialogo, scambiandosi esperienze profonde e condividendo il desiderio della gioia della salvezza che Dio ha pensato per tutti.
Fra Stefano Marzolla, ofm cap